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First of all, a few words on what the “Environment Objective” special Sentry Award by SSI is.
The “Environment Objective” special Sentry Award, established by the Italian Speleological Society from this edition of SpeleoFotoContest, aims to recognize photographs that best represent the themes related to environmental protection of caves. This award highlights the importance of preserving the natural beauty and biodiversity of underground environments, which are often threatened by human activities such as tourism, mining, and pollution.
By promoting the “Obiettivo ambiente” award, the Italian Speleological Society encourages photographers to capture the beauty and fragility of caves while also raising awareness of the need to protect these unique and precious environments. Through their photographs, photographers can help to increase public awareness and appreciation of cave ecosystems, while also inspiring action to protect them.
We continue now to discover the winning photos and the people who took them: from France, Christian Roustan with the photo “With hairy legs” wins the special SSI Environment Objective Sentry Award and the Biology category.
I am 61 years old and live in the south of France with my family. I am an electronics engineer at a small medical company. (I am a self-taught photographer) I am passionate about caving and have been practicing this activity since I was 14 years old. I soon felt the desire to bring images of this fascinating world to the surface and became passionate about photography.
To share my passion for the underground world, I created several presentations at a time when the use of film and bulky equipment was the norm.
In 1987, I won first prize at the International Festival of Caving Presentations.
Then the years passed, I started a family and found myself very busy with my work and simply didn’t have time for photography.
It was in 2002 that I bought my first digital camera, a small compact one.
A few years later, I bought a Nikon D200 and it was after this date that I started taking many photos in caves.
More and more motivated, I try to highlight the beauty and richness of caves with my modest images.
My only ambition is to bring some images to share my passion for this world that I particularly like.
More than photography, it is above all a human adventure.
I really enjoy taking photos in caves, but in this activity, the images are the result of teamwork.
So, I want to thank all my caving friends for posing, helping and simply sharing time in the caves.
Let’s never forget that cave photography is a team effort and the photographer must be modest.
Even if the team remains in the shadows, it is with them that everything becomes possible.
A big thank you to all the teams that support photographers.
That day, we had planned a macro session in a very well-concreted cave in the south of France.
Just past the narrow entrance, while my friend was passing me the bags, I saw this little bat hanging on a string.
We unpacked the equipment carefully and delicately without making any noise.
After taking some shots of the entire bat and since our little friend was calm and not moving at all, we decided to try a close-up of its legs hanging from their tiny support.
With the 105mm macro set to a 1:1 ratio, I approached gently, stopping to breathe to take some shots while my friend handled the lighting.
Not wanting to abuse the bat’s patience, we put away the equipment to continue our photo session a little further.
Undoubtedly, this unexpected encounter enchanted us for the rest of the day.
ITALIANO
Prima di tutto alcune parole su cosa sia il premio Sentinella speciale SSI obiettivo ambiente. Istituito dalla Società Speleologica Italiana a partire da questa edizione di SpeleoFotoContest, mira a riconoscere le fotografie che meglio rappresentano i temi legati alla protezione ambientale delle grotte. Questo premio evidenzia l’importanza di preservare la bellezza naturale e la biodiversità degli ambienti sotterranei, spesso minacciati dalle attività umane come il turismo, l’estrazione mineraria e l’inquinamento.
Promuovendo il premio “Obiettivo ambiente”, la Società Speleologica Italiana incoraggia i fotografi a catturare la bellezza e la fragilità delle grotte, sensibilizzando contemporaneamente sulla necessità di proteggere questi ambienti unici e preziosi. Attraverso le loro fotografie, i fotografi possono contribuire ad aumentare la consapevolezza e l’apprezzamento del pubblico per gli ecosistemi delle grotte, ispirando azioni concrete per proteggerle.
Continuiamo ora a scoprire le foto vincitrici e le persone che le hanno scattate: dalla Francia, Christian Roustan con la foto “With hairy legs” vince lo speciale premio sentinella SSI obiettivo ambiente e la categoria biologia.
Ho 61 anni e vivo nel sud della Francia con la mia famiglia. Sono un ingegnere elettronico in una piccola azienda medica. (Sono un fotografo autodidatta) Sono appassionato di speleologia e pratico questa attività dall’età di 14 anni. Ho presto sentito il desiderio di portare immagini di questo mondo affascinante in superficie e mi sono appassionato alla fotografia.
Per condividere la mia passione per il mondo sotterraneo, ho realizzato diverse presentazioni in un’epoca in cui l’uso della pellicola e l’attrezzatura ingombrante erano la norma.
Nel 1987 ho vinto il primo premio al Festival Internazionale di Presentazioni di Speleologia.
Poi gli anni sono passati, ho messo su famiglia e mi sono trovato molto impegnato con il mio lavoro e semplicemente non avevo tempo per la fotografia.
È nel 2002 che ho comprato la mia prima macchina fotografica digitale, una piccola compatta.
Qualche anno dopo ho acquistato una Nikon D200 e è dopo questa data che ho ripreso a scattare molte foto nelle grotte.
Sempre più motivato, cerco di mettere in risalto la bellezza e la ricchezza delle grotte con le mie modeste immagini.
La mia unica ambizione è quella di portare qualche immagine per condividere la passione per questo mondo che mi piace particolarmente.
Più che fotografia, è soprattutto un’avventura umana.
Mi diverto molto a scattare foto nelle grotte, ma in questa attività, le immagini sono il risultato del lavoro di squadra.
Quindi, voglio ringraziare tutti i miei amici speleologi per aver posato, aiutato e semplicemente condiviso il tempo nelle grotte.
Non dimentichiamo mai che la fotografia in grotta è un lavoro di squadra e il fotografo deve essere modesto.
Anche se la squadra rimane nell’ombra, è con loro che tutto diventa possibile.
Un grande ringraziamento a tutti i team che sostengono i fotografi.
Quel giorno avevamo pianificato una sessione macro in una grotta molto ben concrezionata nel sud della Francia.
Appena passato l’angusto ingresso, mentre il mio amico mi passava le borse, ho visto questo piccolo pipistrello appeso ad uno spaghettino.
Abbiamo disimballato l’attrezzatura con cura e delicatezza senza fare rumore.
Dopo alcuni scatti dell’intero pipistrello e poiché il nostro piccolo amico era tranquillo e non si muoveva affatto, abbiamo deciso di provare un primo piano delle zampe appese al loro minuscolo sostegno.
Con il 105mm macro impostato su un rapporto di 1:1, mi sono avvicinato delicatamente, fermandomi per respirare per fare alcuni scatti mentre il mio amico si occupava dell’illuminazione.
Non volendo abusare della pazienza del pipistrello, abbiamo riposto l’attrezzatura per continuare la nostra sessione fotografica un po’ più avanti.
Senza dubbio questo incontro inaspettato ci ha incantato per il resto della giornata.